I NOMI DEI SEV

Capi fondatori SEV (A-Z)

Giaccone Manuele (FONDATORE)

Pacini Cosimo (FONDATORE)

Zaccaria Giovanni (FONDATORE)

 

SEV (A-Z)

Bonelli Nicolò

Giuliano Antonio

Motta Alessio

Edward Todiras

 

 

 

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The Way Of POTENGI

"way of the samurai", "way of the peaceful warrior", correnti di pensiero, filosofie, per chi sappia di cosa io stia parlando o anche solo le abbia in passato sentite nominare...

Noi SEV nel tempo abbiam sviluppato la nostra...

 

 

The Way Of POTENGI, non so di preciso quando sia nata... so che era inverno, gennaio 2009 e posso dire che sia nata durante i nostri allenamenti notturni a Grugliasco, all'interno del centro commerciale Le Serre. Solo ultimamente mi son accorto di quanto quegli allenamenti mi hanno aiutato e quanto mi hanno cambiato nel corso del tempo, senza che neanche me ne accorgessi.

Ogni sera dopo cena, domeniche a parte, io e Nick partivamo dalle nostre rispettive case per trovarci alla scala interna del centro commerciale verso le 23. Tra riscaldamento, cazzate e potenziamento, si facevano le 3 o le 4 di mattina del giorno seguente. Penso ora che più che fisico divenne un'allenamento mentale, ci imponevamo, qualunque temperatura o situazione climatica ci fosse, di prendere ed andare ad allenarci. Raramente facevamo allenamento di fluidità o tecnica, per quella c'erano i pomeriggi e gli allenamenti in gruppo, sempre potenziamento. "Chi ve l'ha fatto fare" ci direbbero e ci han detto in tanti, la risposta è "BOH" è iniziato quasi per gioco, e con la vaga idea dei benefici che ci avrebbe portato. Benefici che solo con il tempo abbiamo appurato.
Muscoli più potenti (o POTENGI ;) vuol dire corpo più protetto, al sicuro.

Sono caduto parecchie volte provando salti particolari o nuovi, so per certo che se non avessi avuto la muscolatura che con il passare del tempo, con il potenziamento ho sviluppato, mi sarei veramente fatto del male. Ho parecchi problemi alle articolazioni, tutti dovuti ad anni di allenamenti mal fatti, legamento della caviglia sfilacciato, entrambi i polsi con problemi alla cartilagine, ultimamente mi si è mezza sganciata una costola dallo sterno, problema che ancora oggi mi tormenta al minimo movimento errato. Durante i 3 anni e qualcosa che è durata fin'ora la mia carriera da Traceur, ho avuto parecchi periodi in cui il potenziamento non era proprio il mio primo pensiero, per colpa del caldo, perchè avevo voglia di tracciare, perché quello e perché quell'altro... Ognuno di questi buchi in cui è mancato il potenziamento, ha fatto tornare a galla qualche vecchio problema fisico o mi ha "aiutato" a procurarmene di nuovi, cosa che mi riportava su quella che ora vi sto descrivendo come Way Of POTENGI.

Non ci vuole un genio per capire che a quanto pare mi conviene non allontanarmi troppo e per troppo tempo da questa strada, eppure ogni tanto intervengono delle distrazioni e la ruota, purtroppo, continua a girare.

Ho così deciso di condividere con voi, come abbiamo fatto con più gente possibile durante la storia dei SEV, la nostra Strada...

 

Tutti coloro che nel tempo si son uniti ai nostri allenamenti, han potuto constatare che si notano subito i miglioramenti, non che il nostro modo di allenarci sia diverso da 1000 altri modi, cambia solo quello che è il modo di rapportarsi con il potenziamento. Quando, con il tempo, la fatica e (se possibile) la compagnia di amici, si riesce ad apprezzare il potenziamento, si "sale di livello" perché tutto diventa davvero più semplice. Il corpo risponde meglio agli stimoli, piano piano che ci si potenzia, si nota che i vecchi salti che un tempo ci facevano paura, anche senza allenare molto la tecnica relativa a quel tipo di salto, si rimpiccioliscono "magicamente" e ci fanno meno paura. Questo perchè, detto in parole semplici, più ci potenziamo più possiam fidarci di noi stessi e del nostro corpo, di conseguenza il cervello ci permette di eseguire salti che un tempo non riuscivamo neanche a ricostruirci nella testa.

Continuo a conoscere sempre più persone che si avvicinano alla disciplina e che, ovviamente non hanno la minima intenzione di fare potenziamento, perché pensano solo a saltare e migliorare, poco importa, è normale, io stesso ero così, capiranno... La cosa più preoccupante sono quei ragazzi, che pur essendosi fatti male, avendo rovinato i loro corpi a sufficienza tanto da sembrare dei giovani ottantenni, non ne vogliono comprendere l'importanza. E badate, non dico che non possono capirla, bensì non vogliono, il che è peggio.

 

I SEV hanno da tempo deciso di promuovere il più possibile questa via, che solo in questi ultimi giorni ha preso nome, ma che, come dicevo da anni seguiamo, nella speranza di aiutare i nuovi e vecchi traceur a trovare un sano equilibrio tra tecnica e potenziamento. Visto che, non per mandarla ma... tutti invecchieremo e le botte cui sottoponiamo il nostro corpo giorno dopo giorno le sentiremo e le pagheremo tutte. Perché allora non guardare un pò più in là del proprio naso e iniziare a prevenire i danni o perlomeno alleviarli. Possiamo definire il potenziamento un "paracadute" che ovviamento non ci evita la caduta, ma perlomeno ce la rallenta un minimo.

Spero sia stata una lettura interessante, era un pensiero mio, nostro che vogliamo condividere con voi.

Grazie dell'attenzione e buona Way Of POTENGI ;)

Alla prossima...

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Commenti: 3
  • #3

    Juri (lunedì, 11 luglio 2011 21:45)

    Sono commosso. Condivido a tutto e per tutto quello che c'è scritto! Allenandosi con i SEV si migliora in fretta, non so bene il perchè però sono TUTTI bravissimi e pieni di voglia di fare.

    p.s. complimenti!

  • #2

    sevteam (domenica, 10 luglio 2011 12:03)

    Bravo Patrick, tantopiù che ogni individuo è fatto diverso e necessita di un allenamento leggermente differente anche per questioni di struttura fisica e testa... L'importante è che ci diate dentro non per assomigliare ma per crescere. :)

  • #1

    patrick (domenica, 10 luglio 2011 11:22)

    un pensiero di profonda ispirazione per me.credo che ognuno debba perseguire gli obiettivi finali seguendo un proprio percorso di crescita per capire il vero valore di un allenamento fatto bene. ovvero arrivare tutti ad una meta simile tramite mille percorsi diversi infatti secondo me non bisogna pensare " cazzo voglio essere come jack!!" ,cercando di imitare in tutto e per tutto quello che fai, ma "cazzo voglio essere potente a modo mio!!". ovviamente persone come te posso insegnare un sacco di cose ma che ognuno deve elaborare a modo suo!